Insegnare il comando "Lascia" al tuo Pitbull: consigli dall'educatore cinofilo Alberto

Trovato il: 12-08-2023

Insegnare il comando "Lascia" al tuo Pitbull: consigli dall'educatore cinofilo Alberto - Il video parla di come insegnare il comando "Lascia" al cane, in particolare al Pitbull. L'educatore cinofilo Alberto spiega che il Pitbull è un cane con una forte motivazione predatoria e competitiva, ma anche un'ottima motivazione collaborativa. Per instaurare un rapporto di tipo collaborativo con il cane, si possono utilizzare giochi di scambio, come il lancio delle palline. Si propone al cane una pallina da inseguire e, una volta che la prende in bocca, si mostra una seconda pallina più interessante per farlo lasciare la prima. In questo modo si crea uno scambio tra il cane e il proprietario. Successivamente, si può introdurre il comando vocale "Lascia" quando il cane lascia l'oggetto. Si può anche utilizzare il gioco del tirare la treccia, bloccandolo e dando il comando "Lascia" quando il cane la lascia. Alberto consiglia di utilizzare il cibo solo come ricompensa e di costruire la relazione con il cane attraverso gratifiche sociali. È importante insegnare al cane il comando "Lascia" per il suo autocontrollo e per evitare che si avvicini a cose o persone indesiderate. Infine, Alberto sottolinea l'importanza di lavorare sull'autocontrollo e sui permessi, soprattutto nei primi anni di vita del cane.

Dal canale Youtube PITBULL FOREST HOUSE.

Vediamo passo dopo passo...

1. Come impostare l'attività di gioco con il Pitbull in modo collaborativo

In questo video, Alberto, un educatore cinofilo, ci spiega come impostare l'attività di gioco con il nostro Pitbull nel modo migliore. Ci troviamo in un centro cinofilo a Montagnana, in provincia di Padova, dove Alberto ci mostra come sfruttare le caratteristiche di razza del Pitbull, come la motivazione predatoria e la motivazione collaborativa, per instaurare un rapporto di tipo collaborativo con il nostro cane. L'obiettivo è ottenere un buon lascia, cioè far sì che il cane rilasci l'oggetto che ha in bocca quando glielo chiediamo. Alberto ci spiega che possiamo ingaggiare il nostro cane con il gioco del lancio delle palline, utilizzando due palline uguali. In questo modo, creiamo uno scambio con il cane e gli insegniamo a rilasciare l'oggetto in cambio di un'altra pallina. L'obiettivo è costruire una relazione basata sulla gratificazione sociale, anziché sull'utilizzo eccessivo del cibo come ricompensa.

2. Iniziare l'addestramento del comando "lascia" con due palline uguali

Alberto ci consiglia di iniziare ad approcciare il lascia con il nostro Pitbull utilizzando due palline uguali, come ad esempio due palline da tennis. Lanciamo la prima pallina e facciamo inseguire il cane. Quando il cane ha la pallina in bocca e si rivolge a noi, gli proponiamo l'altra pallina nella nostra mano. Se il cane lascia la pallina che ha in bocca senza nessun comando, lo premiamo lanciando l'altra pallina. In questo modo, creiamo uno scambio tra il cane e noi, senza impostare immediatamente il comando vocale "lascia". Cerchiamo di far capire al cane di rilasciare l'oggetto perché gli viene proposto un oggetto uguale e non perché gli viene dato un comando.

3. Introdurre il comando vocale "lascia" solo dopo che il cane ha compreso il concetto di scambio

Quando il cane ha capito il meccanismo di rilasciare l'oggetto, possiamo introdurre il comando vocale "lascia". È importante farlo solo quando il cane ha già compreso il concetto di rilasciare l'oggetto in cambio di un'altra pallina. In questo modo, il cane assocerà il comando vocale al gesto di rilasciare l'oggetto. Alberto sottolinea che è importante non abusare dell'utilizzo del cibo come strumento di scambio, ma piuttosto costruire una relazione basata sulla gratificazione sociale e sul rapporto con il proprietario. Questo è particolarmente importante con il Pitbull, che ha una forte attaccamento al proprietario e una motivazione sociale molto forte.

4. Continuare l'addestramento del comando "lascia" premiando il cane senza comandarlo

In questo video, Alberto e Jack continuano a spiegare come insegnare al proprio cane Pitbull il comando "lascia". Iniziano premiando il cane quando lo lascia senza comandarlo, lanciando una pallina per creare uno scambio tra il cane e il proprietario. L'obiettivo è far capire al cane di mollare l'oggetto che ha in bocca. Successivamente, introducono il comando vocale "lascia" quando il cane capisce il meccanismo di riportare l'oggetto ai piedi del proprietario. Questo metodo è più semplice per insegnare al cane il comando "lascia".

5. Utilizzare il gioco del tira e molla con una treccia per insegnare il comando "lascia"

Un altro modo per insegnare al cane il comando "lascia" è utilizzare il gioco del tira e molla con una treccia robusta. Il cane afferra la treccia al centro della corda e si ingaggia in una competizione con il proprietario. Durante il gioco, il proprietario può far vincere il cane occasionalmente. Quando il cane torna con la treccia per giocare di nuovo, si può inserire il comando "lascia". Bloccando il gioco e aspettando che il cane mollì la presa, si può rinforzare il comando con un premio in cibo o il rilancio della treccia.

6. Seguire le regole del gioco e chiudere l'attività con un segnale di "finito"

Alberto e Jack sottolineano l'importanza di seguire le regole del gioco e di chiuderlo con un segnale di "finito". Inoltre, raccomandano di utilizzare un premio finale in cibo per chiudere l'attività ludica con il cane. Sottolineano anche l'importanza di riportare il cane a uno stato di calma dopo un'attività ludica, poiché queste attività possono aumentare l'eccitazione del cane.

7. L'importanza dei comandi come "lascia" nell'educazione del Pitbull e lavorare sull'autocontrollo

Infine, Alberto spiega che i comandi come "lascia" sono molto importanti nell'educazione e addestramento del Pitbull, soprattutto per l'autocontrollo del cane. Questi comandi possono essere utilizzati per richiamare l'attenzione del cane su qualcosa o per impedirgli di raggiungere qualcosa che non è desiderato. Alberto consiglia anche di lavorare sull'autocontrollo e sui permessi con il Pitbull, soprattutto durante i primi due anni di vita del cane.


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