Super Patch 2.0: Modifiche ai droni DJI per prestazioni eccezionali - Il video parla delle modifiche che possono essere apportate ai droni DJI Mavic Pro, Spark e Phantom 4 per renderli dei "super droni". Queste modifiche permettono di aumentare le prestazioni dei droni, superando in alcuni casi il Mavic Pro 2 e il Mavic Mini. La modifica, chiamata Super Patch 2.0, consente di ampliare le possibilità operative dei droni, rendendoli più efficaci anche negli scenari urbani. Questo è particolarmente importante perché in tali scenari la ricezione dei satelliti GPS può essere compromessa a causa della presenza di edifici e "canyon urbani". Inoltre, la gestione del segnale radio può essere problematica in città, sia per i droni che utilizzano il wifi che per quelli con un protocollo più elaborato come il protocollo Cuscin del Mavic e del Phantom. La modifica Super Patch 2.0 permette anche di abilitare la ricezione del segnale Galileo, il che migliora ulteriormente la ricezione GPS dei droni. Tuttavia, ci sono anche degli effetti collaterali di questa modifica, come la disabilitazione del sistema di blocco delle "no fly zone" e dell'altezza massima di volo. È importante sottolineare che è vietato utilizzare la modalità FCC in Italia, anche se potrebbe essere utile per migliorare la sicurezza durante il volo. Il video mostra anche un esempio di come attivare la modalità FCC sul Mavic Pro, consentendo di scegliere tra tre varianti di potenza. Infine, il video sottolinea l'importanza di rispettare le regole e le zone di volo indicate sulle mappe e sul sito di Flight.
Dal canale Youtube Quadricottero News.
Il video parla del Super Patch 2.0, un sistema poco conosciuto che permette di migliorare le prestazioni dei droni. Il presentatore spiega che questo sistema è particolarmente interessante per gli impieghi urbani, dove la ricezione GPS e il segnale radio possono essere problematici a causa degli edifici e dei cosiddetti "canyon urbani". L'utilizzo dei droni in scenari urbani non è un tabù e sarà ancora più possibile a partire dal 2021 con l'applicazione del regolamento europeo. Il Super Patch 2.0 permette di ampliare le possibilità operative dei droni, ma va tenuto presente che ci sono alcune restrizioni da rispettare, come le no fly zone e l'altezza massima di volo.
Il presentatore sottolinea che è importante rispettare le regole e le vere aree di volo, che sono indicate sulle cartine e sul sito di Flight. La modifica del Super Patch 2.0 elimina il blocco delle no fly zone, ma ciò non significa che si possa volare ovunque. Le no fly zone indicate dalla DJI sono più restrittive rispetto a quelle reali, quindi è fondamentale rispettare gli spazi di volo effettivi. Inoltre, va ricordato che l'altezza massima di volo in Italia è di 120 metri per le zone non controllate, ma può variare in base alla zona di volo.
Un'altra caratteristica del Super Patch 2.0 è la possibilità di abilitare la potenza FCC, che aumenta la potenza del segnale. Tuttavia, l'utilizzo di questa modalità è vietato in Italia e ognuno è responsabile delle proprie azioni. Infine, il presentatore sottolinea che l'obiettivo del video è fornire informazioni e consigli utili per un utilizzo sicuro e responsabile dei droni.
In questo video, viene spiegato come aumentare la potenza del segnale radio su droni come lo Spark e il Mavic Mini. In Italia, l'uso della potenza massima è vietato, ma è possibile attivare la modalità FCC che permette di scegliere tra tre varianti di potenza premendo una combinazione di tasti sul radiocomando. Questa modalità potrebbe essere molto utile per volare in sicurezza in scenari urbani con ostacoli come palazzi e alberi. È importante sapere che l'uso della modalità FCC è vietato in Italia e ognuno sarà responsabile delle proprie azioni.
Nel video viene fatto un confronto tra lo Spark e il Mavic Mini per quanto riguarda la ricezione dei satelliti. Lo Spark, con l'attivazione del sistema Galileo, riesce ad agganciare 17-18 satelliti, mentre il Mavic Mini, che ha solo il sistema GPS americano e il sistema satellitare russo GLONASS, ne aggancia solo 12-13. In presenza di ostacoli, la posizione a terra non è ottimale per la ricezione GPS, ma se fossero in volo, lo Spark supererebbe i 20 satelliti agganciati, mentre il Mavic Mini arriverebbe a 25-26.
Viene poi mostrato come attivare la modalità FCC sul Mavic Pro, che permette di aumentare la potenza del segnale radio. Premendo una combinazione di tasti sul radiocomando, è possibile selezionare la modalità FCC, che aumenta ulteriormente la potenza del segnale fino a 1,5 watt. Tuttavia, quando si torna alla modalità CE, il segnale si resetta per qualche secondo, interrompendo il collegamento con il drone. Questa modalità è vietata in Italia, ma potrebbe essere utile per volare in sicurezza in ambienti urbani con ostacoli.
Il video è stato realizzato principalmente per evidenziare la possibilità di attivare la ricezione Galileo sui droni, migliorando così il controllo in scenari urbani e aumentando la sicurezza. È possibile scegliere di non abilitare la modalità FCC per evitare gli effetti collaterali, come lo sblocco delle no-fly zone. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il link nella descrizione del video. Si invita il pubblico a commentare e iscriversi al canale per ulteriori contenuti.