Tre cose da sapere
Dal canale Youtube Corsi di Cucina Vegan - Chef Davide Maffioli - Chef Davide Maffioli spiega le differenze tra forno statico e forno ventilato. Il forno statico funziona per irraggiamento, cioè le due resistenze si scaldano e emanano il calore che va a diffondersi all'interno del forno. Si consiglia l'utilizzo del forno statico per prodotti lievitati come pane, pizze e focacce oppure pan di spagna, plum cake e torte, mentre il forno ventilato è indicato per verdure gratinate, patate arrosto e lasagne. Per ottenere una cottura ottimale, si raccomanda l'utilizzo di un termometro laser.
Il forno statico e il forno ventilato sono due tipi di forni con caratteristiche diverse. Il forno statico utilizza l'irradiazione delle resistenze interne per cuocere i cibi, mentre il forno ventilato diffonde il calore in modo uniforme grazie alla ventola. Il forno ventilato cuoce a temperature di circa 20°C in meno rispetto al forno statico. Quindi, per scegliere quale modalità utilizzare è importante considerare il tipo di preparazione che si vuole fare.
Se si vuole cuocere cibi che hanno bisogno di asciugarsi parecchio, che sono molto umidi o sugosi, come ad esempio il pesce al cartoccio, la pasta al forno o le lasagne, è meglio utilizzare il forno ventilato. Se invece si vuole cuocere arrosti, pollo o pizza, il forno statico è la scelta migliore.
Per scegliere quale modalità utilizzare, ci sono dei criteri che possono aiutare. Alcuni forni riportano i simboli di “dolci”, “pollo”, “pizza” che suggeriscono già quale modalità utilizzare. Inoltre, se si ha a disposizione solo uno dei due tipi di forno, si possono sopperire alle mancanze utilizzando tecniche di cottura alternative.
In generale, il forno ventilato è più indicato per la cottura di dolci, mentre il forno statico è più indicato per la cottura di cibi salati. Tuttavia, è importante conoscere le differenze tra i due tipi di forno per poter scegliere la modalità giusta per ogni preparazione.