Come ricostruire la batteria di un aspirapolvere robotico Nilox EC002 - Il video mostra come ricostruire la batteria di un aspirapolvere robotico Nilox EC002, che è diventato inutilizzabile a causa della batteria guasta. La batteria è composta da 12 celle ricaricabili da 1,2 V ciascuna, che sono isolate tra di loro e saldate alle estremità. Il video mostra come aprire la guaina termoretraibile che copre le celle e come testare la tensione di ogni singola cella. Una delle celle non funziona, quindi viene sostituita con una presa da un'altra batteria. Le celle vengono poi saldate in serie e la batteria ricostruita viene inserita nell'aspirapolvere robotico. Il video mostra come il robot funziona correttamente dopo la sostituzione della batteria. La ricostruzione della batteria è stata effettuata utilizzando batterie ricaricabili economiche che possono essere acquistate facilmente. In questo modo, il costo di riparazione dell'aspirapolvere robotico è notevolmente ridotto rispetto all'acquisto di una nuova batteria o di un nuovo aspirapolvere robotico.
Dal canale Youtube Psycho93.
In questo video, il presentatore mostra un robottino aspirapolvere della Nilox modello Cinesi Simo modello EC002. Il robottino è in vendita a un prezzo molto conveniente a causa di un guasto alla batteria. Il presentatore spiega che il problema di molti di questi apparecchi è proprio la batteria, che è difficile da trovare e spesso costa più del robottino stesso.
Il presentatore mostra poi come ha recuperato la batteria del robottino, che è composta da 12 pile ricaricabili da 1,2V ciascuna. Dopo aver aperto la guaina protettiva delle pile, il presentatore le testa con un multimetro e scopre che una di esse è guasta. Le pile sane vengono contrassegnate con un pennarello, mentre quelle guaste vengono scartate.
Il presentatore spiega che è possibile riattivare le singole celle della batteria guasta, ma che per fare ciò è necessario avere una certa esperienza e attrezzatura specifica. In alternativa, è possibile sostituire le pile guaste con altre nuove. Il presentatore consiglia di acquistare pile ricaricabili di buona qualità per evitare problemi futuri.
Infine, il presentatore mostra come ricomporre la batteria del robottino, saldando insieme le pile con del filo di rame. Dopo aver ricomposto la batteria, il presentatore la carica e verifica che il robottino funziona correttamente. Il video si conclude con il presentatore che consiglia di non gettare le pile usate nella spazzatura, ma di portarle in un centro di raccolta specifico per il riciclo.
In questo video, l'autore mostra come recuperare delle pile alcaline usate per creare una batteria per un robottino. Innanzitutto, spiega che le pile hanno un lato positivo e un lato negativo, indicati da un piccolo gradino sulla guaina. Misurando la tensione delle pile, l'autore nota che alcune sono ancora cariche e quindi utilizzabili.
Successivamente, l'autore mostra come utilizzare delle batterie al litio prese da una vecchia batteria del suo computer portatile per creare una batteria per il robottino. Le celle al litio sono di qualità superiore alle pile alcaline e possono sostituirle. L'autore salda le celle in serie e misura la tensione complessiva della batteria, che risulta essere superiore a quella richiesta dal robottino.
Dopo aver saldato i connettori per il robottino, l'autore mette la batteria al litio in carica. Una volta carica, il robottino viene testato e funziona correttamente. L'autore nota che il robottino ha un comportamento un po' stupido, ma comunque funziona bene e tira su.
In conclusione, l'autore dimostra come sia possibile recuperare delle pile alcaline usate per creare una batteria per un robottino utilizzando delle celle al litio prese da una vecchia batteria del computer portatile. La batteria funziona bene e il robottino è in grado di funzionare correttamente.