Come recuperare parti utili da una stufa elettrica rotta - Il video mostra come recuperare parti utili da una stufa elettrica rotta. Dopo aver smontato il dispositivo, il creatore del video recupera le viti, il motore con la resistenza, il filo portante e una presa Schuko con all'interno due filamenti di rame. Il motore può essere utilizzato per altri progetti, come un ventilatore autocostruito o un sistema di ventilazione. La resistenza, che si surriscalda per rilasciare aria calda, può essere utilizzata per altri lavori, ma è necessario tenere conto del termostato per evitare il rischio di incendio o di concussione. Infine, la presa Schuko può essere utilizzata per fare degli allacci o per sostituire una vecchia presa rotta. Il video dimostra come il riciclo può essere una soluzione utile per evitare di gettare completamente un oggetto rotto, recuperando parti che possono essere riutilizzate per altri scopi.
Dal canale Youtube Joe Labs - Multimaking.
In questo video, l'autore mostra cosa è possibile recuperare da uno scaldino che si è surriscaldato e ha bruciato i circuiti interni. Innanzitutto, si possono recuperare le viti che sono state utilizzate per tenere insieme le parti del dispositivo. Queste viti possono essere riutilizzate per altri oggetti.
All'interno dello scaldino, si trova una ventola che può essere recuperata. Sotto la ventola, c'è il motore con la resistenza intorno ad esso. Questa resistenza si surriscalda quando accendiamo lo scaldino, permettendo all'aria di diventare calda. Una volta staccati tutti i collegamenti, è possibile recuperare i fili con l'attacco, che possono sempre tornare utili.
Il motore del dispositivo può essere recuperato per altri progetti, come un ventilatore autocostruito o un sistema di ventilazione. È importante tenere in considerazione il termostato presente all'interno dello scaldino per evitare il rischio di incendio o di concussione.
Infine, è possibile recuperare il filo portante e una presa Schuko con all'interno due filamenti di rame. Questi possono essere utilizzati per fare degli allacci o per l'assemblaggio di circuiti, o semplicemente per sostituire una vecchia presa rotta. L'autore preferisce lasciare il potenziometro presente nello scaldino, ma si può comunque sostituire con uno più facile da usare.