Consumo delle stufe elettriche: analisi delle diverse tipologie e dei relativi consumi - Il video tratta del consumo delle stufe elettriche, analizzando le diverse tipologie di stufe elettriche come la stufa alogena, la stufa al quarzo, il termoconvettore, il pannello radiante e il radiatore ad olio. Viene fornita una tabella che indica la potenza, la copertura dell'ambiente e il consumo elettrico di ciascuna tipologia di stufa. Si precisa che la potenza indicata è la potenza termica massima del prodotto e che la stufa può essere regolata su una potenza media o minima, con conseguente riduzione del consumo elettrico. Viene inoltre sottolineato che il consumo orario in euro dipende dalla potenza massima utilizzata. Si conclude affermando che, a potenza minima, la stufa ha una capacità termica inferiore e quindi una capacità di riscaldamento ridotta.
Dal canale Youtube Guida elettro-domestici.com.
In questo video, il presentatore parla delle diverse tipologie di stufe elettriche presenti sul mercato, come la stufa alogena, la stufa al quarzo, il termoconvettore, il pannello radiante e il radiatore ad olio. L'obiettivo è quello di confrontare i consumi elettrici e le capacità di riscaldamento di ciascuna di queste stufe.
Partendo dall'alto della tabella, la stufa alogena ha una potenza di 1.200 watt e riesce a riscaldare un ambiente di 40 metri cubi, con un assorbimento elettrico di 1.200 watt e un consumo orario stimato di 0,30 centesimi di euro. La stufa al quarzo, invece, ha una potenza di 1.500 watt e può riscaldare ambienti fino a 20 metri cubi, con un consumo orario di 0,375 centesimi di euro.
Passando ai termoconvettori, questi hanno una potenza di 2.000 watt e sono validi per riscaldare ambienti fino a 60 metri cubi, con un assorbimento elettrico di 2.000 watt e un consumo orario di 0,50 centesimi di euro. Il pannello radiante, invece, ha una potenza termica di 1.500 watt e può scaldare ambienti fino a 50 metri cubi, con un consumo orario di 0,375 centesimi di euro.
Infine, il radiatore ad olio ha un assorbimento di 2.000 watt e può riscaldare ambienti fino a 60 metri cubi, ma la sua potenza termica può variare da 800 watt a 2.200 watt. Il consumo orario è di 0,50 centesimi di euro. È importante notare che tutte le stufe hanno una potenza termica massima e possono essere regolate su una potenza media o minima, con conseguente variazione del consumo elettrico e della capacità di riscaldamento.