Risparmio ed efficienza: l'esperienza con i radiatori svedesi come sistema di riscaldamento - Il video parla dell'esperienza personale dell'autore riguardo all'utilizzo dei radiatori svedesi come sistema di riscaldamento nella sua casa. L'autore spiega di aver scelto questa soluzione per ridurre i costi di ristrutturazione e per evitare di dover sventrare la casa per installare un impianto di riscaldamento tradizionale. Inoltre, l'autore ha optato per l'utilizzo di un piano cottura ad induzione e di un boiler per l'acqua calda, eliminando così la necessità di utilizzare il gas. L'autore sottolinea che questa scelta ha comportato un notevole risparmio economico, considerando che l'impianto di riscaldamento con i radiatori svedesi è costato solo 720 euro, rispetto ai costi molto più elevati di un impianto tradizionale con caldaia. Inoltre, l'autore ha notato un risparmio significativo anche sulle bollette energetiche, con un consumo medio di energia elettrica di circa 91 euro ogni due mesi. L'autore consiglia l'utilizzo dei radiatori svedesi soprattutto per case di piccole dimensioni, mentre sconsiglia l'utilizzo in case più grandi o costruite tra il 1960 e il 2000, in quanto queste case tendono a disperdere il calore. Infine, l'autore afferma di non guadagnare nulla dalla condivisione di queste informazioni, ma di voler condividere la sua esperienza per aiutare gli altri e ricevere un po' di supporto per il suo canale YouTube.
Dal canale Youtube #SpoLab.
Un uomo racconta la sua esperienza con i radiatori svedesi nella sua nuova casa. Ha deciso di cambiare casa e ha scelto una casa storica nel centro storico della sua città. La casa è fatta di materiale vulcanico e ha un'ottima inerzia termica. Ha cercato di tagliare i costi della ristrutturazione e ha optato per i radiatori svedesi. Ha provato un radiatore in questa casa disabitata durante l'inverno, quando la temperatura era di meno 8 gradi. Ha notato che il radiatore funzionava bene e ha calcolato anche il consumo di energia elettrica. L'idea ha avuto successo e ha deciso di utilizzare i radiatori svedesi anche nella sua nuova casa.
L'uomo era infastidito dal dover pagare due bollette, una per il gas e una per l'energia elettrica. Ha scelto di non avere il gas nella sua casa e ha utilizzato un piano cottura a induzione. Inoltre, ha installato un boiler per il riscaldamento dell'acqua. Questa scelta gli ha permesso di eliminare la bolletta del gas e di utilizzare solo l'energia elettrica. Ha risparmiato anche sul costo della ristrutturazione, poiché i radiatori svedesi hanno avuto un costo molto inferiore rispetto a un impianto tradizionale con caldaia.
Durante il primo anno nella nuova casa, l'uomo ha monitorato il consumo di energia elettrica. Nei mesi più freddi, ha speso fino a 432 euro al bimestre, ma la maggior parte di questa spesa era per il riscaldamento dell'acqua e la cottura dei cibi. La differenza tra questa spesa base e quella effettiva per il riscaldamento della casa era di circa 91 euro al bimestre. Complessivamente, l'uomo ha risparmiato molto sia sul costo della bolletta del gas che sulla ristrutturazione dell'impianto termico.
In conclusione, l'uomo si è trovato bene con i radiatori svedesi nella sua nuova casa. Ha risparmiato sul costo della ristrutturazione e ha eliminato la bolletta del gas. Nonostante un consumo più elevato di energia elettrica durante i mesi freddi, ha comunque risparmiato rispetto a un impianto tradizionale. L'esperienza con i radiatori svedesi è stata positiva e l'uomo consiglia questa soluzione per chiunque voglia ridurre i costi di riscaldamento.
In questo video, l'autore continua a spiegare i suoi costi di riscaldamento e gas in base ai diversi mesi dell'anno. A dicembre, gennaio e febbraio ha raggiunto il picco di 432 euro, mentre a marzo e aprile ha speso 285 euro e a maggio e giugno solo 91 euro. Quest'ultima cifra rappresenta la base di spesa per il riscaldamento dell'acqua e la cottura dei cibi. L'autore fa notare che nella sua vecchia casa, che era il doppio di dimensioni rispetto a quella attuale, spendeva circa 250-260 euro al mese di gas. Quindi, conclude che ha ottenuto un risparmio significativo con la sua scelta di utilizzare un riscaldamento elettrico anziché il gas.
L'autore sottolinea che la sua scelta di riscaldamento elettrico è particolarmente adatta per case di piccole dimensioni come la sua, che è di circa 35 metri quadrati. Tuttavia, avverte che non sarebbe consigliabile per case più grandi costruite tra il 1960 e il 2000, poiché queste tendono a disperdere calore e richiederebbero una potenza superiore a quella offerta dal suo contratto da 6 kW. L'autore sottolinea anche i vantaggi dell'installazione semplice e del risparmio sui costi di manutenzione e certificazioni richieste per le caldaie a gas.
L'autore sottolinea che la sua scelta di riscaldamento elettrico non gli ha portato alcun guadagno economico diretto, ma l'ha fatta per risparmiare sui costi di gestione e manutenzione rispetto a un impianto a gas. Sottolinea che risparmia sui costi di accensione e canoni del gas, oltre alle spese per le certificazioni e i controlli periodici richiesti per le caldaie a gas. Inoltre, l'autore ritiene che la sua scelta sia anche ecologicamente vantaggiosa.
L'autore condivide anche alcune considerazioni sulla qualità del calore prodotto dal suo sistema di riscaldamento elettrico. Sottolinea che il calore è uniformemente distribuito in tutta la stanza, eliminando il fastidio di avere una parte della stanza troppo calda e un'altra fredda come accade con i termosifoni tradizionali. L'autore aggiunge che il suo sistema non produce odori sgradevoli e che è facile da pulire. Infine, l'autore chiede ai suoi spettatori di iscriversi al suo canale e di mettere un like al video per supportarlo.